lunedì 30 dicembre 2013

La Spongata ...in terra di Emilia è il dolce delle Feste!













































Come la spongata sia giunta a Brescello, terra antichissima là dove l'Enza si butta in Po, oppidum al tempo dei romani, non è dato sapere con certezza. 

Probabilmente uno dei pasticceri della capitale, venuto a cercar fortuna al seguito delle legioni, portò a Brescello la ricetta di quella torta.

A firma Giannetto Bongiovanni, ecco un passaggio dell'articolo dal titolo LA SPONGATA, pubblicato nell'inverno 1957-58 sulla Guida Gastronomica del T.C.I. per la sezione "IL GASTRONOMO".

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Senza risalire al Satiricom di Petronio Arbitro — ma gli ingredienti sono quelli — basterebbe riprodurre una ricetta del 1681 trovata in un libro di spesa fatta da un monastero di Brescello, sotto la badessa Serafina Bonino. Le suore avevano ereditato dai Monaci di San Genesio, insieme col famoso codice narrante la «Invenzione del corpo del Santo» anche la formula delle spongate, che naturalmente tenevano segreta. Oggi la spongata, pur seguendo la ricetta tradizionale, è molto migliorata in relazione coi tempi. Gli ingredienti sono ancora quelli, ma la materia è di prima scelta, la cura della confezione, la qualità migliore delle droghe, dell'uva di Corinto, pinoli, noci ecc., la cernita minuziosa degli ingredienti fanno sì che la spongata si allinei degnamente tra i raffinati  prodotti gastronomici della nostra Patria. Essa è conosciuta anche fuori dall'Emilia.

E agli emiliani, sparsi per tutto il mondo, e ai buongustai che l'hanno assaggiata, la spongata porta il ricordo della casa lontana, del focolare, e delle pie tradizioni.

In questi ultimi anni specialmente, la spongata di Brescello ha avuto una ripresa per un fatto curioso. Perchè il nome di Brescello noto ormai in tutto il mondo attraverso i films di Giovannino Guareschi, le avventure di Don Camillo e Peppone, ha fatto ricordare appunto la specialità cittadina in riva al Po. 
E i turisti di passaggio che visitano la cittadina chiedono lambrusco, cappelletti e... spongata. 
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