martedì 9 novembre 2010

Mostarda di Perecotogne











































































Dopo aver accumulato il calore e il colore del sole d'estate, i frutti di Perocotogno giunti quasi a maturazione, sono pronti per la trasformazione finale in un ghiotto accompagnamento per bollito, per ogni tipo di formaggio, per salumi, per cotechino e per qualunque altra idea gustosa vi venga in mente.

Sarà necessario munirsi di un pò di pazienza e degli ingredienti annotati di seguito.

INGREDIENTI
1 kg di Perecotogne
500 g di zucchero
1 limone biologico
1 pezzetto di cannella
15 gocce di senape (si acquistano in farmacia)


PROCEDIMENTO
Dopo aver pelato le Perecotogne, tagliatele, riducetele a cubetti e mettetele in una pentola.
Ora, aggiungete il limone tagliato a spicchi (io elimino completamente la buccia) e lo zucchero. 
Mescolate bene e lasciare riposare.
Trascorse dodici ore, scolate le Perecotogne e il limone per mettere a bollire il liquido che si è formato.
Raggiunta la bollitura, rovesciare il liquido ancora caldo sopra le Perecotogne e mescolate per bene.



 
 





































Ripetere l'operazione per altre due volte. 
Il quarto giorno mettere a bollire per circa quaranta minuti Perecotogne e sciroppo assieme
































Trascorso questo tempo, togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Dopo aver unito la senape, mescolare nuovamente, incoperchiate e fate riposare almeno un paio d'ore prima di invasare. 










































Nell'attesa di utilizzare la mostarda dopo almeno due mesi dalla preparazione, riporre i vasi al buio (per evitare l'alterazione cromatica del prodotto) in un ambiente fresco.


Una sorte di deformazione professionale, mi ha portato a curare in modo particolare il packaging di prodotto. Quasi un must (appagante per gli occhi, prima della gola) pensato per gli amici più cari con cui condividere i sapori della tradizione.

P.S. 
La Dadolata si differenza dalla Mostarda solo per la tecnica "light" di conservazione che, esludendo la senape, ricorre al classico trattamento di bagnomaria.



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1 commento:

  1. meravigliosa e originalissima ricetta, da ignorante quale sono non sapevo l'esistenza delle pere cotogne... davvero uno spendido regalo natalizio, ciao Ely

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