lunedì 8 marzo 2010

                                                           
Difficile non restare emotivamente coinvolti nel racconto di "Bella"... 

"In un solo giorno la vita di tre abitanti di New York cambia per sempre"

... questo è solo un sintetico commento per un film straordinario che in Italia ha trovato pochi spazi disponibili alla programmazione.

L'iniziativa di alcuni amici, ha reso possibile organizzare una speciale proiezione del film:

Lunedì 15 marzo (ore 21.00)
presso la multisala  CinePiù a Correggio [Piazzale Finzi, 3] Tel. 0522 732287



"Bella", la pellicola presentata al Film Festival di Toronto nel 2006, inaspettatamente vinse il primo premio del prestigioso "People’s Choice Award".
Racconta una storia romantica diretta dal regista messicano Alejandro Monteverde e prodotta da "Metanoiafilms". Girata nell’arco di 23 giorni per le strade di New York, vede la presenza dell'attore e produttore messicano Eduardo Verástegui.
Eduardo ha fondato la casa cinematografica insieme agli amici Leo Severino e Alejandro Monteverde, con il fine di "produrre pellicole che non intrattengano solamente il pubblico, ma pellicole che ne tocchino il cuore, ne elevino l'intelletto verso ciò che è buono, bello e vero, verso l'eccellenza". La scelta del nome della casa editrice non è casuale, riflette in percorso spirituale di Eduardo (metanoia significa “conversione” in greco).
Come racconta lui stesso del film: "Una storia d'amore che va al di là delle romanticherie e riguarda un uomo che aveva tutto nella vita o che almeno credeva di avere tutto: denaro, fama, successo e molto ancora".  
"Bella" ha cambiato la vita a molta gente a cominciare dalla sua, racconta: "E' una pellicola che mi ha cambiato la vita". Non ho mai lavorato a un progetto tanto significativo come quello di "Bella".
"E' un film che celebra la vita, che celebra i nostri valori, la nostra cultura, la nostra musica, la nostra cucina e molto altro ancora".
L'attore rivela poi di avere una speranza: "La gente nel vedere le pellicole da noi prodotte alla Metanoiafilms – in questo caso "Bella" – ne esce ispirata, colma d'amore, di fede e speranza".
[…] "Dopo 10 anni di carriera mi sono reso conto che mi mancava qualcosa, ma non sapevo cosa fosse. Mi sentivo in un labirinto senza uscita; volevo usare l'uscita di sicurezza ma non sapevo dove si trovasse, mi sentivo vuoto".
In un’intervista rilasciata all’Eternal Word Television Network, Verástegui ha sottolineato che per lui è chiaro "lo scopo della mia vita, della nostra vita. Non sono stato chiamato o non sono nato per essere un attore, non sono stato creato per essere famoso, ricco, ingegnere, medico, di successo.
Sono stato chiamato ad essere santo".


La trama

Josè è un calciatore di origine messicana che gode di fama e successo mondiale. Con la sua squadra ha vinto diversi trofei e i bambini impazziscono per lui tanto da volerci giocare a pallone quando lo incontrano per strada. Cinque anni dopo lo ritroviamo misteriosamente a lavorare come capo chef nel ristorante di New York del fratello Manny, cambiato molto anche nell'aspetto fisico. Nello stesso ristorante lavora come cameriera Nina, licenziata da Manny, a causa dell'ennesimo ritardo, il giorno stesso in cui scopre di essere incinta. Nina si trova così sola e senza più un lavoro. Josè cercherà di aiutarla a superare questo brutto momento per ridare anche un senso alla sua vita, dopo che un terribile avvenimento l'ha portato alla decisione di abbandonare per sempre la carriera di calciatore.

Il trailer

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